Osteopata Silvia Tabarroni D.O.
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Osteopatia pediatrica
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Osteopatia e pediatria
La nascita è un evento magico ma allo stesso tempo di cambiamento importante per il neonato . Il passaggio nel canale del parto dovrebbe essere graduale e il neonato dovrebbe presentarsi in posizione occipito - anteriore sinistra , ma queste sono condizioni che di rado si ritrovano in sinergia tra loro . Così spesso il parto risulta molto lungo e il bimbo si trova per parecchio tempo con il cranio compresso tra le ossa pubiche della mamma, oppure troppo veloce per induzione del parto o addirittura aiutato dall'uso della ventosa, si creeranno così compressioni che potranno poi sfociare in alterazioni nella forma del cranio , le plagiocefalie , che funzionalmente se non sostenute, andranno a creare cambiamenti negli equilibri della base e nel " tetto " del cranio , la bocca e le orbite creando alterazioni della funzione masticatoria, della deglutizione e dell'equilibrio muscolare visivo ; in alterazioni della funzione gastrica come il reflusso gastro - esofageo , o in una suzione poco efficace , inoltre la linea di unione cranio sacrale potrà subire tensioni e di conseguenza rallentamenti nella funzione intestinale, come la stipsi o coliche importanti .
La plagiocefalia posizionale è un'alterazione nella forma del cranio a livello dell'osso occipitale ( area posteriore cranica ) dovuta ad una compressione ripetuta dell'area stessa, avvenuta in utero ( presenza di fibromi o gravidanze plurime ) oppure secondariamente alla nascita . Il cranio del bimbo risulta così compresso da un lato posteriormente, alterando la capacità nel ruotare ed inclinare il capo dal lato opposto . Tale disequilibrio è consigliato trattarlo con terapia manuale osteopatica in modo da riequilibrare sia la forma cranica, che la mobilità muscolo - articolare fino alla funzione muscolare visiva e dell'apparato buccale ( deglutizione e occlusione ) .